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La consegna degli Orientamenti per la Catechesi con ragazzi e Genitori nel cammino di Iniziazione Cristiana.

a cura dell’Ufficio Diocesano per l’Annuncio e la Catechesi.

Sabato 17 maggio abbiamo partecipato al Convegno Diocesano per Catechisti, Accompagnatori ed Educatori a Sarmeola, presso la Casa della Provvidenza.

E’ stato veramente un bel momento assembleare a cui hanno partecipato circa 750 persone, provenienti dalle varie parrocchie della nostra Diocesi di Padova. Prima un momento propositivo e poi un momento liturgico di preghiera, legato all’Anno Giubilare che stiamo celebrando.

Un momento di Chiesa, con la presenza del vescovo Claudio, insieme a tante persone che hanno lavorato per rivisitare il cammino di Iniziazione Cristiana, iniziato circa una quindicina di anni fa. Ci soffermiamo su alcune considerazioni alla luce del documento che è stato presentato e degli orientamenti consegnati alle Parrocchie.

Dapprima la constatazione che tutto il progetto di Iniziazione Cristiana in atto da alcuni anni in Diocesi di Padova non è stato stravolto. Se qualcuno si aspettava dei grandi cambiamenti ebbene questi non ci sono stati.

Letto e riletto con attenzione il documento che ci è stato consegnato possiamo dire che tra le righe raccogliamo un orientamento importante legato ad un respiro che sa ascoltare ed accogliere il mondo in cui siamo tutti immersi, disposti a camminare con queste storie famigliari che ci appartengono. Possiamo dire la disponibilità ancora una volta a seminare a larghe mani, più che a usare forbici per tagliare qua e là. Sempre pronti a tessere relazioni che costruiscono ponti e lasciano un positivo ricordo nel cuore di chi incontriamo. E’ chiaro che sullo sfondo ci sta in desiderio di incontrare Gesù e di testimoniarlo con la nostra semplice persona.

Emerge dalla lettura degli orientamenti il rifiuto di un rigorismo esasperato, che talvolta si trasforma in retromarce per cui si torna indietro come i gamberi e nello stesso tempo quella vaporosa tendenza per cui diciamo … farà lo Spirito Santo !?

Sta di fatto che per lo meno per ciò che ci riguarda c’è ancora un certo numero di famiglie che chiedono i sacramenti per i propri figli. Non ci nascondiamo ed è vero che dietro c’è tanta tradizione, abitudine ed è importante camminare sempre di più verso una maggiore consapevolezza di fede. Non viene meno quindi l’impegno per consegnare in maniera positiva e leggera questa proposta che riguarda ragazzi e Genitori, che sono le nostre famiglie. C’è un bel senso di libertà e di gioia che spetta alla Comunità cristiana generare, che fa da sfondo a questa consegna degli Orientamenti. Questo è molto bello perchè ci libera da ansie e mortificazioni varie.

Va detto che tutti gli Orientamenti risentono in maniera positiva del clima generato dal Sinodo Diocesano appena terminato e ci invitano ad un cammino condiviso dove le stesse scelte che verranno operato sono il frutto di una condivisione ai vari livelli, a partire dal Consiglio Pastorale.

Nello stesso tempo permangono alcune criticità che sappiamo ci sono e naturalmente gli orientamenti non risolvono. Dapprima ritengo importantissima la stagione caratterizzata da una forte riduzione delle presenze che non può essere sicuramente tralasciata. Ci sono comunità parrocchiali come le nostre in cui sempre meno sono i ragazzi. Già pochi sono i bambini che vengono battezzati … immaginiamo come saranno gli anni a venire !!!

Negli orientamenti si parla di collaborazione tra più parrocchie ed anche qui noi dobbiamo essere onesti perchè fino ad ora non possiamo certo dire che ci sia stato un pur minimo spazio per una eventuale formazione, progettazione e collaborazione almeno tra le parrocchie vicine.

Pensiamo poi alla partecipazione all’eucaristia domenicale che vede le famiglie giovani sempre meno presenti. Il vescovo Claudio ha ribadito che non può mancare il fuoco dell’eucaristia che alimenta la nostra vita cristiana: è sicuramente un altro passaggio importante su cui riflettere. Rischiamo di fare tante catechesi, bella perchè piena di amicizia ma il vero centro che è Gesù rischia di rimanere assente o perlomeno sullo sfondo.

Altro aspetto è quello legato alla sostenibilità per cui non possiamo pensare di iniziare progetti se poi non ci sono le persone disponibili per portarli avanti. Anche qui quali strade percorrere … Si apre un altro grande capitolo che vedremo a partire dalla creazione delle Collaborazioni Pastorali.