Signore è bello per noi stare qui con te.
In questa seconda domenica di quaresima mediteremo il vangelo della trasfigurazione. Gesù porta i suoi discepoli sul Tabor e si trasfigura, non diventa un altra cosa da quello che era prima, ma fa si che gli occhi e il cuore dei suoi tre amici si aprano e lo vedano così come egli è. Un po’ di tempo fa mi è stato chiesto di preparare un incontro per i giovanissimi per aiutarli a riflettere sul valore della preghiera. Pensavo fosse facile spiegare cosa volesse dire pregare. In fondo si tratta di raccontare con le parole, l’esperienza che hanno vissuto i discepoli suo Tabor. In realtà la preghiera non va tanto spiegata, quanto vissuta. E’ mettersi in disparte, lasciare da parte la frenesia della vita quotidiana e permettere a Dio di manifestarsi in tutta la sua bellezza e la sua luce. E’ lasciare spazio alle emozioni che ci fanno dire: Signore è bello per noi stare qui con te. E sarebbe altrettanto bello, in questo tempo di quaresima, se ciascuno di noi pensasse a quale è stata la nostra esperienza di fede più bella. Probabilmente non ci è servito salire sul Tabor, magari è bastato un tramonto, un incontro di preghiera, un momento di raccoglimento seduti nella cucina di casa nostra … sono momenti molto belli, che scaldano il cuore ma destinati a durare poco, perchè bisogna alzarsi e tornare a a vivere la quotidianità, nell’attesa di gustarne ancora e poi ancora ….
Non è facile cogliere la bellezza di DIo in queste settimane dove vediamo prevalere lo scontro, l’egoismo, la guerra … abbiamo bisogno di salire sul Tabor per pregare e vedere nel mondo quel Dio che è luce e che ci parla attraverso i tanti cirenei, che stanno aprendo braccia e cuore ai profughi ucraini. I giovani che fanno parte della Comunità di sant’Egidio, durante una fiaccolata, hanno indossato un foulard bianco, candido come la veste di Gesù, pieno della sua luce e della sua pace per dire basta alla guerra. Dobbiamo avere fiducia che le nostre preghiere e le nostre azioni di pace saranno per i grandi della terra come la voce di Dio sul Tabor: Questi sono miei figli …. ascoltateli ! ( Sonia )