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Parrocchie di Caltrano e Mosson

Sito della vita pastorale delle comunità parrocchiali S. Maria Assunta in Caltrano e S. Gaetano in Mosson

In Cammino con la Parola…

Commento al Vangelo

  • Commento al Vangelo di Domenica 16 novembre 2025 – XXXIII Tempo Ordinario

    Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.

    Nel brano del vangelo di questa domenica Gesù sente che alcuni esaltano la bellezza, la grandiosità del tempio di Gerusalemme ed interviene dicendo: ” Verranno giorni nei quali, di tutto quello che vedete non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta “.

    Gli interlocutori di Gesù vogliono conoscere il tempo preciso e l’esatto modo in cui tutto questo avverrà. Anche qui Gesù non precisa tempi e modi ma dona una lezione di vita e di storia, di speranza e di apertura all’eternità. La prima affermazione di Gesù è ” Non lasciatevi ingannare “. Molti verranno dicendo ” Sono io il Salvatore, il Messia “. Molti prevederanno la fine del mondo. Gesù li ammonisce ” Non andate dietro a loro perchè sono falsi menzogneri, travisano la verità e si assumono compiti e profezie che non possono conoscere, in quanto tutto è nelle mani di Dio e solo lui conosce la fine. La storia di questa umanità è segnata da guerre ovunque eppure siamo ancora qui …

    Certo ci fa paura una catastrofe nucleare e questo certamente non ci fa vivere sereni. Sono cambiati i sistemi e il modo in cui viviamo, la società, la politica, la Chiesa stessa, ma alla fine l’uomo rimane lo stesso. La descrizione abbastanza angosciante di ciò che ci aspetta, in parte l’abbiamo già sperimentato anche noi uomini di questo secolo, con le guerre, i terremoti, le pestilenze… Gesù poi prepara i discepoli spiritualmente a difendere ciò che veramente è importante per un credente quando essi saranno consegnati alle autorità civili e politiche per motivi religiosi. Avrete modo e occasione di dare testimonianza.

    Gesù consiglia di non preparare prima la propria difesa, in quanto Egli ci darà la parola giusta in modo che tutti gli avversari non potranno resistere ne controbattere alle parole che diremo. E alla fine conclude dicendo ” Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto “. Chiara allusione alla protezione del cielo nei momenti più difficili della nostra vita. Alla fine di tutto il suo ragionare, Gesù vuole metterci in guardia, proteggerci e assicurarci un futuro veramente bello. Egli ci assicura che con la nostra perseveranza nella fede salveremo la nostra vita. Non perchè vivremo più a lungo degli altri, più felici di tanti infelici, oppure senza prove e afflizioni, senza problemi, malattie e cose simili, ma semplicemente ci vuole dire che la nostra è bella perchè destinata a continuare a vivere davvero e sempre in eterno alla sua presenza. ( Emilia D’Adam )

Vita Pastorale: storie, relazioni e iniziative