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Commento al Vangelo di Domenica 11 febbraio 2024 – VI Tempo Ordinario

La lebbra: male fisico e male della solitudine

Oggi il vangelo ci racconta dell’incontro di Gesù con un lebbroso. Un uomo che viveva due mali: quello fisico della lebbra che era molto dolorosa e contagiosa, e il male della solitudine a cui era condannato dalla società e dalla religione in quanto non poteva avvicinarsi a nessuno per non rischiare di contagiare qualcuno. Questo uomo, andando contro la legge si avvicina a Gesù e chiede, non di essere guarito, ma purificato. Gesù prima lo tocca e poi lo guarisce. Noi faremmo certamente il contrario, prima avremmo operato la guarigione e poi lo avremmo toccato. ( per evitare contagi … non si sa mai ! ). Gesù non ha paura dei nostri mali. Lui ci tocca, ci abbraccia, vuole che stiamo bene e da purificati condividiamo la nostra gioia con gli altri.

Oggi è la giornata mondiale del malato. Ogni giorno migliaia di persone si rivolgono alla Madonna finchè faccia da intermediaria presso il Signore per ottenere la guarigione. Quante persone hanno bisogno del tocco del guaritore Gesù ! Tanti per sanare le ferite del corpo ma molti anche per essere purificati nel cuore. Li affidiamo tutti a te Signore.

Un ultimo pensiero lo volevo condividere con voi. Io lavoro in un centro diurno per disabili. Molte volte, durante le uscite, mi è capitato di vedere persone che con disprezzo, a dovuta distanza, guardavano questi giovani come fossero rifiuti della società, oppure con quegli occhi pieni di pietismo per questi esseri sfortunati che danno tristezza. Posso assicurare, dalla mia esperienza che queste persone sono state toccate da Dio e purificate per diventare un dono per me, per ciascuno di noi. Io ricevo ogni giorno tantissimo da loro. Spesso siamo portati a guardare l’apparenza ( lebbra ) ma Dio ci invita a guardare il cuore. Signore guarisci le nostre infermità ma soprattutto purifica il nostro cuore. ( Sonia R. )