Impariamo ad accogliere il bene che c’è in ogni persona.
L’inizio del brano evangelico di questa domenica è di grande attualità. Basta girarci attorno e ci troviamo coinvolti in un vortice in cui tutti vogliono primeggiare. Per noi non deve essere così: saper riconoscere il bene che può essere fatto anche da coloro che non appartengono al nostro gruppo, ci aiuta a superare quella forma mentale della esclusività. Questo ci aiuta ad andare oltre lo stile della competizione e della invidia.
Lo Spirito Santo, come il vento, nessuno sa da dove arriva e dove va. Impariamo ad accogliere il bene che c’è in ogni persona, aiutandoci a farlo emergere perchè diventi luce per il mondo.
Come non sentir vibrare la coscienza alle parole di Gesù relativamente a chi dà scandalo. Scandalo come inciampo, far cadere nel peccato, in particolare i più fragili. Questi ammonimenti vogliono smuovere la nostra coscienza ed incidere sui nostri comportamenti. Aiutiamoci nella accettazione reciproca, come Chiesa, verso coloro che non fanno parte della nostra Comunità, essere capaci di aprirci a tutti coloro che operano nel nome della bontà e della verità. ( Dal Santo Pietro )