Il Giro d’Italia passa all’interno del Vaticano e riceve benedizione di papa Leone.
E’ terminata la 108 edizione del Giro d’Italia, gara appassionante lungo tutta la penisola. Da appassionato qualche considerazione mi piace farla.
Bello come sempre perchè si vedono posti sempre nuovo durante le dirette del Giro d’Italia. L’Italia rimane sempre un luogo meraviglioso.
Bello vedere giovani che bruciano un sacco di energie e sanno competere con le loro forze fisiche e mentali. La penultima tappa è stata straordinaria e ci ha fatto capire che anche nel ciclismo è importantissima la squadra, il gruppo e non il solo capitano.
La 16 tappa credo raccoglie un passaggio storico. Ci sono stati i due corridori italiani Scaroni e Fortunato che sono andati a vincere la tappa mano nella mano. Poteva vincere Fortunato, più forte, ma ha ceduto il successo di tappa a Scaroni. Nella successiva intervista Scaroni ha ringraziato Fortunato dicendo che al mattino, prima della partenza, avevano concordato l’arrivo. Se la fuga fosse andata in porto avrebbero passato il traguardo proprio così. In questo modo Fortunato conservava la maglia azzurra e Scaroni il successo di tappa. Così è stato. Scaroni, al termine dell’intervista, ha detto: sapevo di avere un compagno di squadra che mantiene la parola data da vero uomo!